Giulia Ravini - Johannes Rosmer
Selene Monizza - Rebecca West
Mauro Castagna - Kroll
Oriana Porchetta - Helseth
Nique De Angelis - Ulriki Brendel e Pedr Mortensgaard
Regia di
Nique De Angelis
Un anno dopo il suicidio della moglie Beate, Johannes Rosmer ha ricominciato a vivere serenamente nella sua casa di famiglia insieme all'amica Rebecca West. Molte cose, sia dentro che fuori Casa Rosmer, stanno cambiando. I moti popolari, guidati dal giornalista Pedr Mortensgaard, si stanno ampliando andando a minare la società aristocratica, che cerca di resistere sotto il comando del cognato di Rosmer, il rettore Kroll. La reputazione e il lignaggio di Rosmer, ex pastore, lo rendono un ottimo alleato per ambedue le fazioni. E forse non sarà solo questa lotta a sconvolgere la vita di Rosmer.
Il tredicesimo tarocco, anche conosciuto come "La Morte" o "La Carta senza nome", rappresenta il cambiamento, una grande trasformazione, la fine di un ciclo e l'inizio di uno nuovo.
Quando la carta è dritta rappresenta rinnovamento, liberazione, risveglio interiore. Quando è rovesciata è segno di delusione, corruzione, cattiva sorte.
Rosmersholm, o Casa Rosmer, di Henrik Ibsen, è un testo che ha tra le tematiche principali il cambiamento, in tutte le sue forme: il cambiamento sociopolitico di un paese, il cambiamento in famiglia in seguito a un lutto, il cambiamento interiore di una persona in seguito alle proprie esperienze di vita. Il cambiamento prende in queste righe anche la forma dell’emancipazione: l’emancipazione femminile in una società non ancora moderna, l’emancipazione da una tradizione familiare rigida.
Chi accetta un cambiamento? Chi lo attua? Chi lo rifiuta? Chi lo ignora? Chi è in grado di superarlo e andare avanti e chi invece ne viene sopraffatto? Chi e cosa può attuare un cambiamento in qualcosa o qualcuno?